CHI SIAMO
Siamo un Gruppo Operativo nato per sviluppare nuovi prodotti, processi e tecnologie agroalimentari e per promuovere la coltivazione biologica e convenzionale del topinambur, della canapa da seme e del fico in Puglia, riconosciuti come alimenti funzionali e salutari.
PROGETTO
DESCRIZIONE
Il progetto si articola in una serie di attività come la rilevazione dei dati effettivi di avanzamento (monitoraggio), il confronto tra i valori rilevati e quelli pianificati (baseline) evidenziando gli eventuali scostamenti con le rispettive cause. Per raggiungere il nostro obiettivo nel pieno rispetto ambientale usiamo misure di mitigazione tolleranti per il frutto finale. Pertanto riveliamo, classifichiamo e analizziamo i costi di produzione e i ricavi.
INTRODUZIONE
L’aumento delle richieste dei cibi “free from” ovvero dei cibi senza determinati ingredienti, conseguenza delle numerose intolleranze alimentari, ha fatto nascere una maggiore attenzione all’alimentazione aprendo nuovi scenari colturali. In due agri situati uno a Lucera e l’altro ad Andria abbiamo campi catalogo finalizzati alla selezione su base agronomica e su comportamento produttivo
OBIETTIVI
Pronti a soddisfare le nuove richieste del mercato, ci impegniamo con sistemi ecosostenibili e biologici a esaltarne la produttività in termini di qualità e ad ampliarne la gamma varietale. Inoltre vogliamo modernizzare la ficocoltura regionale grazie all’introduzione di nuovi approcci tecnici agronomici. Con Biotoca, la Puglia sarà al passo coi tempi e in linea con i nuovi comportamenti alimentari dei consumatori.
COORDINAMENTO
TASK 1. L’attività di segreteria e coordinamento tecnico-operativo si articola nelle seguenti operazioni: creazione di un archivio documentale fruibile ai partner per l’intera durata di progetto; convocazioni trimestrali del Comitato di progetto; attività back office/front office; convocazione del GO per adempimenti giuridici, amministrativi e fiscali; servizio di consulenza, supporto gestionale e mantenimento del flusso informativo; trasmissione di indicazioni operative, innovation brokerage e networking.
TASK 2. La partecipazione del Gruppo Operativo agli incontri del Comitato di progetto, prevista con cadenza trimestrale, sarà supportata dalle seguenti operazioni: pianificazione condivisa e trasmissione anticipata degli indici tematici; creazione ed impiego di supporti multimediali); realizzazione e distribuzione di materiale di supporto cartaceo (timesheet, check di progetto nel formato di relazioni scritte, verbali d’assemblea, altro); raccolta e divulgazione di dichiarazioni di presenza.
TASK 3. Tale attività si articola nelle seguenti operazioni: valutare la conformità delle spese ai criteri di imputabilità, pertinenza, congruità e ragionevolezza di cui all’avviso pubblico; gestire il flusso documentale relativo alla rendicontazione delle spese di progetto; assistere le imprese negli adempimenti di carattere amministrativo e finanziario; raccogliere materiale documentale per la predisposizione del rendiconto a corredo delle DDP; elaborare e presentare relazioni intermedie (semestrali) e finali, di cui all’Avviso pubblico.
ATTIVITA’ DEL PROGETTO
TASK 1. Raccolta gamma varietale di topinambur e canapa disponibile sul mercato nazionale ed internazionale per la realizzazione di campi catalogo finalizzati alla selezione su base agronomica e del comportamento produttivo anche in termini di qualità tecnologica. I campi catalogo saranno realizzati in agro di Lucera adottando un regime di coltivazione in biologico e in agro di Andria in convenzionale. Per ciascun campo catalogo saranno messe a confronto almeno 5 varietà per ciascuna coltura, su una superficie parcellare di almeno 200 m2.;
TASK 2. Le attività saranno realizzate su scala aziendale in agro di Lucera in regime biologico e di Andria in convenzionale su una superficie minima di 1ha per ciascuna coltura; densità di impianto ottimale; epoche di impianto e raccolta ottimale; strategie di controllo integrato della flora infestante e difesa fitosanitaria; tecnica irrigua che massimizzi l’efficienza d’uso dell’acqua irrigua; programmi di fertilizzazione capaci di massimizzare l’efficienza d’uso dei fertilizzanti; adeguamento raccoglitrici meccaniche per la raccolta.
TASK 3. Realizzazione di pratiche colturali sostenibili su due impianti di fico intensivi (2 ha); potatura di produzione e spollonatura meccanizzata; modulazioni fertilizzazione e definizione dosi minime; inerbimento controllato per favorire accumulo sostanza organica, ritenzione idrica e biodiversità. Valutazione delle tecniche adottate sulla produzione quanti-qualitativa dei frutti e risposta a tecniche di essiccazione innovative (ultrasuoni) per un confronto su caratteristiche nutraceutiche con prodotti ottenuti con tecniche tradizionali.
TASK 4. Le cultivar di topinambur messe a confronto saranno caratterizzate per contenuto di zuccheri (glucosio, fruttosio, saccarosio) ed inulina (polimero del fruttosio) e grado di polimerizzazione di quest’ultima. Gli stessi parametri biochimici saranno valutati nel corso della conservazione dei tuberi. In canapa saranno valutati il contenuto di zuccheri semplici nelle farine e il contenuto di polifenoli totali nelle infiorescenze. Su alcune cultivar di fico saranno valutati il contenuto di zuccheri semplici e il contenuto di polifenoli totali su prodotto fresco ed essiccato.
TASK 5. L’analisi mette a confronto gli impatti ambientali delle pratiche innovative rispetto a quelle standard. La metodologia adottata è il Life Cycle Assessment (LCA). Essa, partendo dalla definizione dell’obiettivo e dell’unità funzionale di analisi, quantifica i consumi e rilasci in aria, acqua e suolo e valuta gli impatti attraverso indicatori ad hoc. Il risultato è la valutazione di sostenibilità delle tecniche innovative e l’identificazione dei punti critici di impatto.
TASK 6: Analisi di impatto economico e di redditività. L’attività si concentrerà sulla rilevazione, classificazione, analisi e confronto dei costi di produzione (variabili e fissi, impliciti ed espliciti) e dei ricavi connessi all’applicazione delle tecniche tradizionali in comparazione alle tecniche innovative introdotte nelle 3 colture. Si prevede di rilevare, analizzare e confrontare le redditività attese, considerando gli eventuali premi di prezzo collegati all’adozione di tecniche innovative e alla realizzazione di nuovi prodotti per le quali il cliente/consumatore potrebbe essere disposto a pagare un prezzo più alti;
TASK 7: Analisi di mercato. L’analisi di mercato prevede di: definire il perimetro (tecnico e geografico) del mercato di riferimento nell’ambito del quale sono collocati o potranno essere collocati i prodotti oggetto del progetto; definire i segmenti nei quali il mercato è articolato; analizzare la domanda, l’offerta ed i flussi commerciali attuali e prospettici per i segmenti di interesse; analizzare il posizionamento ed il prezzo attuale e prospettico dei principali player del settore/segmento con particolare riferimento ai prodotti oggetto del progetto di innovazione.
TASK 8. L’analisi di filiera prevede di: individuare tutti gli attori che fanno partecipano alla filiera di produzione del prodotto, dalla fornitura dei mezzi tecnici sino alla distribuzione/somministrazione; individuare ed analizzare la struttura dei diversi segmenti (segmento agricolo, segmento di prima trasformazione, ecc.) dei quali si compone la filiera; individuare e analizzare le relazioni (contrattuali e non) orizzontali e verticali che intercorrono fra segmenti e nell’ambito dei segmenti stessi; individuare i punti di forza e di debolezza della filiera;
MONITORAGGIO
TASK 1. II processo di esecuzione riguarda l’insieme di attività coordinate, che consentono di assicurare la realizzazione di quanto pianificato: sviluppare il Comitato di progetto, all’avvio delle attività dirigere i lavori di progetto (tempi, costi, risorse),adattando il timesheet ai tempi d’attuazione dell’Avviso; sviluppare piani di risposta ai rischi; distribuire dati riguardanti l’avanzamento lavori con momenti di informazione e formazione;piano di comunicazione.
TASK 2. Il processo di controllo del progetto si articola in una serie di attività da espletarsi nel seguente ordine: rilevazione dei dati effettivi di avanzamento (monitoraggio); confronto tra i valori rilevati e quelli pianificati (baseline) alla data di avanzamento; evidenziazione degli eventuali scostamenti e delle performance di progetto (intermedie); valutazione delle cause che hanno comportato gli scostamenti.
TASK 3. Dall’analisi dei task sono emersi i rischi principali afferenti alle due fasi, quella di campo e quella in post raccolta; per ognuno sono state definite eventuali misure di mitigazione. R1 fenomeni atmosferici imprevisti M1 monitoraggio delle previsioni meteo/irrigazione di soccorso/sistemi copertura antigrandine R2 attacco patogeni non prevedibile M2 monitoraggio dei bollettini fitosanitari R3 mancato/cattivo funzionamento macchinari in azienda e/o laboratorio M3 dotazione di gruppi elettrogeni e monitoraggio funzionamento infrastrutture.
DIVULGAZIONE
TASK 1. Creazione di un’immagine coordinata attraverso un logotipo facilmente riconoscibile, che rappresenterà il progetto e sarà presente in ogni momento comunicativo e in corrispondenza di campi catalogo. I contenuti divulgativi saranno condivisi tra il lead partner ed componenti del Comitato di Pilotaggio (CdP). La comunicazione sarà curata da un ufficio stampa appositamente strutturato, col supporto di un social media manager che curerà la “web reputation” del progetto. È previsto monitoraggio in itinere e ex post.
TASK 2. La campagna comunicativa multi-soggetto sarà programmata, in modo tale da poter divulgare i contenuti in tempo reale e sensibilizzare gli stakeholder, con strategie mirate.
I contenuti da divulgare saranno relativi alle tecniche colturali sperimentali e sostenibili, qualità del prodotto e diversi impieghi industriali.
La modalità attuativa prevede passaggi radio-televisivi, redazionali, spot e altro, sempre programmati in momenti studiati sul target. Ci si avvarrà delle più efficaci strategie di marketing e comunicazione.
TASK 3. La pagina web e i social, oltre ai banner pubblicitari, forniranno informazioni (testi, immagini, video) costantemente aggiornate sull’avanzamento del progetto. La pagina web sarà accessibile direttamente o attraverso link dei partner e sulle pagine di EIP Agri e RRN. Il Sito conterrà descrizione del progetto, obiettivi, programma e modalità attuative delle diverse fasi, appuntamenti pubblici, attività dei partner e documenti/contributi video di eventi e attività anche in streaming. Sui social saranno trasmessi gli spot e le dirette.
TASK 4. Gli eventi, di cui il CdP sarà protagonista, saranno:
– campi dimostrativi sperimentali organizzati presso le aziende, rivolti anche alle aziende esterne al Gruppo Operativo;
– conferenza ad inizio e a chiusura del progetto per la presentazione dei risultati;
– giornate formative in itinere, con il coinvolgimento dei presenti oltre che degli stakeholders e dei referenti Rete PEI e RNN. Gli eventi, programmati e pubblicizzati con ampio anticipo saranno in diretta streaming sui circuiti social, Tv e video. Il tutto sarà supportato da GAL e DARE.
TASK 5. La realizzazione del Piano sarà oggetto di monitoraggio finalizzato a verificare lo svolgimento delle attività nel rispetto del cronogramma. Nello specifico, si procederà a mettere a confronto i risultati previsti con quelli raccolti in itinere e ex post. Ciò avverrà tramite griglie semi strutturate, che evidenzieranno “risultati ed obiettivi pianificati” con quelli raggiunti e modalità di intervento, per garantire il rispetto del timing e il raggiungimento degli obiettivi di progetto. Esso stesso sarà anche oggetto di divulgazione.