Visita Dimostrativa – Dimostrazione Estrazione a freddo olio da semi di canapa

Nell'ambito del progetto Biotoca, focalizzato sulla definizione di soluzioni atte ad incrementare l’offerta di prodotti funzionali e salutistici, l’attenzione è rivolta anche alla valutazione qualitativa di canapa e topinambur, colture ad alta valenza funzionale.

In particolare, dai semi di canapa è possibile estrarre dell'olio ad alto contenuto in acidi grassi omega 3, molto apprezzato nell'ambito cosmetico per le sue proprietà antinfiammatorie.

È in questa ottica che è stata organizzata, il 18 luglio 2023 alle ore 11.00, presso il Dipartimento di Scienze del suolo, della pianta e degli Alimenti dell'Università degli studi A.Moro, una dimostrazione sull'estrazione a freddo da semi di canapa per la produzione di olio, utilizzando una apposita spremitrice meccanica. Interverranno il  Prof. G. De Mastro – RTS per la presentazione del progetto e il Dott. Luigi Tedone per l’illustrazione delle attività.

Il progetto BIOTOCA si inserisce nel Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2014-2020 Puglia, Misura 16 “Cooperazione” – Sottomisura 16.2 “Sostegno a progetti pilota e allo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie” per un importo di euro 499.978,87. 

GRUPPO OPERATIVO

  • Energy Biofarm Soc. Agr. A.r.L (Capofila di progetto)
  • Università degli Studi di Bari
  • Az. Agr. Laporta Michele
  • G.A.L. Terre del Primitivo Soc. Cons. a r. l.
  • Az. Agr. di Noi Margherita
  • FGP Soc. Coop. Agr.
  • OP Agritalia Soc. Coop.
  • Consiglio Nazionale delle Ricerche -Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari ISPA-CNR
  • Distretto Agroalimentare Regionale -D.A.Re. scrl
  • Cassandro Unipersonale Srl
  • Aretè srl
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DOMANDE DI APPROFONDIMENTO

Prof. Giuseppe De Mastro – RTS del Progetto

Nel corso della giornata del 3 Marzo 2022, presso il CONVITTO NAZIONALE STATALE “Ruggiero Bonghi” di Lucera (FG), in collaborazione con Rotary Club Lucera, ai partecipanti è stato sottoposto un questionario e, fra le altre richieste, il pubblico è stato spronato ad avanzare eventuali domande da poter sottoporre al Responsabile Tecnico Scientifico del Progetto, il Prof. Giuseppe De Mastro, Università degli Studi di Bari Aldo Moro.

Di seguito gli approfondimenti maggiormente richiesti:

1.Realizzazione di impianti che estraggono l'inulina

L'inulina è un polisaccaride del fruttosio presente in molte piante e, in particolare, in tutte le Asteracee e Liliacee come cipolla, asparago, aglio, carciofo, ecc. Dall'inulina vengono ricavati numerosi di prodotti di interesse per l'agroindustria: dolcificanti, fibra alimentare con alto valore dietetico, materiali e additivi per le industrie alimentari, farmaceutiche e cosmetiche Il mercato 

L’inulina ha un trend di crescita interessante, pari a circa 15-20% per anno, legato alla crescita degli alimenti funzionali, che rappresentano un mercato importante.

L' inulina come fibra solubile, entra in varie formulazioni alimentari che si contraddistinguono come alimenti funzionali: gli alimenti ipocalorici e gli alimenti probiotici.

La produzione industriale di inulina avviene in due fasi. Nella prima avviene l'estrazione e depurazione attraverso una carbonatazione con calce, simile al trattamento della bietola da zucchero. Nella seconda fase il processo è più simile a quello dell'amido e consiste nella demineralizzazione attraverso resine a scambio ionico e decolorazione con carbone attivo (De Leenheer, 1994; Pignatelli, 1998).

2. Le varie proprietà e i benefici

Il topinambur crudo è ricco di potassio. 100 grammi di topinambur crudo contengono infatti 429 mg di potassio e apportano inoltre 4 mg di sodio, 4 mg di vitamina C, 14 mg di calcio, 17 mg di magnesio e piccole quantità di zinco, ferro, rame, selenio, vitamina E, vitamina A e manganese.

100 grammi di topinambur fresco e crudo contengono i seguenti componenti (Food Drug Administration).

  • Energia 73 Kcal
  • Carboidrati 17,44 g
  • Proteine 2 g
  • Grassi totali 0,01 g
  • Colesterolo 0 mg
  • Fibre 1,6 g
  • Folati 13 µg
  • Niacina 1,3 mg
  • Acido Pantotenico 0,397 mg
  • Piridossina 0,07 mg
  • Riboflavina 0,060 mg
  • Tiamina 0,200 mg
  • Vitamina A 20 IU
  • Vitamina C 4 mg
  • Vitamina E 0,19 mg
  • Vitamina K 0,1 µg
  • Sodio 4mg
  • Potassio 429 mg
  • Calcio 14 mg
  • Rame 0,140 mg
  • Ferro 3,40 mg
  • Magnesio 17 mg
  • Manganese 0,060 mg
  • Selenio 0,7 µg

3. Effetti sulla salute

Il topinambur presenta una serie di effetti positivi sulla salute: è particolarmente indicato per arricchire la nostra alimentazione di fibre, antiossidanti, vitamine e sali minerali, con particolare riferimento al topinambur crudo. L’elevata presenza di fibre sia solubili e insolubili. aiuta a ridurre i problemi di stitichezza e favorisce il corretto funzionamento dell’intestino.

Per contro presenza delle controindicazioni legate:

Alcune delle sostanze che lo compongono, per contro, possono presentare delle controindicazioni, specie per chi soffre di colon irritabile. L’inulina, ad esempio, che solitamente favorisce il transito intestinale e protegge la flora batterica, può causare gonfiore e generare gas e meteorismo, perché richiama molta acqua nel lume intestinale.

Il topinambur contiene piccole quantità di sostanze antiossidanti, come la vitamina A, la vitamina C e la vitamina E. Queste sostanze, insieme a flavonoidi e carotenoidi, contribuiscono a contrastare l’azione dei radicali liberi e ci proteggono dalle infiammazioni e da forme virali come influenza e raffreddore.

4. Aspetto agronomico

La coltivazione del topinambur è piuttosto semplice e si realizza per tuberi (rizomi il termine corretto), o parti di esse dotate di gemme. In genere si adotta un sesto di impianto di 60-80 cm tra le file e 20-40 cm sulla fila, con densità di 4-5 piante per m2. L’impianto si può realizzare già da fine febbraio, ponendo i tuberi a profondità maggiore, fino a fine marzo, ponendo i tuberi a profondità minore (5-10 cm). L’emergenza avverrà quando le temperature superano i 10°C.

E poco esigente in elementi nutritivi (circa 80-100 kg/ha di N, 70-100 kg/ha di P2O5) e risulta molto competitivo con le piante infestanti. Risulta resistente alla siccità, anche se, per ottenere una buona produttività, è necessario intervenire con 3000-5000 m3 ha di acqua.

La produttività media è di 30-50 t ha-1 di tuberi, con punte che, negli areali vocati del centro- nord Italia, raggiunge le 70-80 t ha-1.

5. La conservazione del prodotto dopo la raccolta 

La conservazione è piuttosto difficile per la presenza di un enzima sul pericarpo che determina il rapido rammollimento dei tuberi. Solo immergendo i tuberi a 80°C si ottiene l’inattivazione dell’enzima

6. Mercati di sbocco

Il mercato è di nicchia, sebbene molte aziende agricole del Nord Italia trovano sbocchi nei paesi nord Europei (Germania, Belgio, Olanda) con prezzi che raggiungo i 2 Euro/kg.

Gli studenti impegnati nella gara culinaria dal titolo “Il topinambur tubero della salute: dal campo alla tavola”, tenutosi presso il CONVITTO NAZIONALE STATALE “Ruggiero Bonghi” di Lucera (FG), in collaborazione con Rotary Club Lucera nella giornata del 03.03.2022.
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